Dal 22 al 23 aprile 2016 si svolgerà a Loppiano, a circa 30 km da Firenze, un importante convegno internazionale che riguarda il dono nelle scienze sociali. Le questioni che verranno discusse riguarderanno:
-evidenze empiriche riguardanti la vulnerabilità nelle interazioni economiche, organizzative e sociali
-le ragioni storiche e filosofiche che stanno alla base della espulsione della vulnerabilità e del dono dalle scienze sociali ed economiche
-il dono e la fiducia nelle organizzazioni
-la sussidiarietà e la vulnerabilità nella governance delle organizzazioni
-le teorie e i modelli di vulnerabilità nelle interazioni
-le spiegazioni teologiche sull'assenza del dono nelle teorie sociali e economiche.
Il convegno vede tra i suoi organizzatori e membri del comitato scientifico molti dei nostri cari amici: Stefano Zamagni, Luigino Bruni, Vittorio Pelligra e il purtroppo scomparso recentemente Pierluigi Porta al quale va il nostro pensiero. Qui il programma provvisorio.
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martedì 15 marzo 2016
Vulnerability and Gift in Economics and Business
mercoledì 17 dicembre 2014
Il Dono nella recente Dottrina sociale della Chiesa
E' apparso recentemente sulla rivista "Lessico di Etica Pubblica" un interessante articolo scritto dal "nostro" Marco Damonte.
L'abstract sottolinea come i recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa sono ricorsi alla terminologia del dono. Si tratta di valutare il ruolo che questa nozione riveste nella Caritas in veritate e di discuterne la fruibilità nel dibattito etico ed economico. La nozione di dono ha un fondamento antropologico che va riconosciuto attraverso le esperienze degli esseri umani, quali la capacità di amare e la ricerca della verità. Il rapporto tra dono e giustizia e la tensione tra logica del dono e della ragione costituiscono delle criticità affrontabili ricorrendo a un modello personalista alla luce del quale il dono si configura non solo come un mezzo per ottenere fini comuni, ma come fine stesso. Il dono pertanto può essere apprezzato quale criterio intersoggettivo per valutare i comportamenti sociali.
L'abstract sottolinea come i recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa sono ricorsi alla terminologia del dono. Si tratta di valutare il ruolo che questa nozione riveste nella Caritas in veritate e di discuterne la fruibilità nel dibattito etico ed economico. La nozione di dono ha un fondamento antropologico che va riconosciuto attraverso le esperienze degli esseri umani, quali la capacità di amare e la ricerca della verità. Il rapporto tra dono e giustizia e la tensione tra logica del dono e della ragione costituiscono delle criticità affrontabili ricorrendo a un modello personalista alla luce del quale il dono si configura non solo come un mezzo per ottenere fini comuni, ma come fine stesso. Il dono pertanto può essere apprezzato quale criterio intersoggettivo per valutare i comportamenti sociali.
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sabato 6 dicembre 2014
il dono di abitare vicini (e di contattarsi via web)
Un bel giorno d'estate Federico Bastiani ha aperto un gruppo su Facebook: "Residenti in via Fondazza". "Camminavo in via Fondazza a Bologna - ha raccontato - con mia moglie e mio figlio di 20 mesi. Abitavo lì da tre anni e non conoscevo nessuno, anche perché uscendo di casa alle sei di mattina e tornando alle sette di sera, è anche difficile socializzare. Come fare a conoscere i vicini se non hai tempo? E poi volevo sapere se c’erano altri bambini nella strada con cui far giocare mio figlio".
E così ha inventato il Social Street: grazie allo strumento gratuito dei gruppi chiusi di Facebook, si cerca di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. E il fenomeno si è diffuso a tutta Italia e non solo, tanto che se ne sono occupati giornali nazionali e internazionali e studiosi di tutto il mondo stanno cercando di comprendere come sia stato possibile, così, semplicemente passare "dal virtuale al reale e al virtuoso", come dicono loro. Il motore di tutto è il dono. E qui lo stesso Federico Bastiani spiega il perché.
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giovedì 27 febbraio 2014
Il manifesto della convivialità
Lo scorso giugno pubblicammo una prima versione del Manifesto della convivialità.
Ora abbiamo la versione ufficiale, tradotta in italiano da Francesco Fistetti. Eccola qui: potete scaricarla in PDF. Per la versione integrale potete invece visitare il sito francese Les Convivialistes dove otete anche sottoscrivere il manifesto stesso e leggere l'interessante materiale messo a disposizione per supportare e animare il dibattito.
Tra i molti sottoscrittori c'è anche la nostra Elena Pulcini che ha scritto un bellissimo commento, che riportiamo integralmente:
Ora abbiamo la versione ufficiale, tradotta in italiano da Francesco Fistetti. Eccola qui: potete scaricarla in PDF. Per la versione integrale potete invece visitare il sito francese Les Convivialistes dove otete anche sottoscrivere il manifesto stesso e leggere l'interessante materiale messo a disposizione per supportare e animare il dibattito.
Tra i molti sottoscrittori c'è anche la nostra Elena Pulcini che ha scritto un bellissimo commento, che riportiamo integralmente:
Ho avuto l’onore e il piacere di partecipare attivamente alla riflessione confluita infine, grazie al prezioso lavoro di Alain Caillé, nel Manifeste convivialiste.
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lunedì 25 novembre 2013
Ivan Illich e il movimento dei beni comuni

Ivan Illich rimane un pensatore che non smette di farci riflettere e di appassionarci per la sua lucidissima e penetrante capacità di mettere a nudo gli effetti perversi dello sviluppo.
E in fondo, possiamo dire con lui che "Il bene può essere soltanto un'altra persona. Che cos'altro potrebbe essere?"
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domenica 9 giugno 2013
Il manifesto della convivialità
Un testo, ma soprattutto un movimento capace di tradurre le riflessioni di tanti anni e di tanti autori, in una proposta politica, per provare a costruire una società più sana, dove vivere insieme senza nostalgie riferite al passato, ma anche senza nascondere il grande potenziale autodistruttivo del presente.
Su questo sito potete trovare l'estratto del Manifesto in francese, inglese e spagnolo (il testo integrale in italiano è stato da poco pubblicato da Pensa Multimedia e curato da Francesco Fistetti) e aderire alla Dichiarazione di Interdipendenza, per superare finalmente la "scelta razionale" e mobilitare l'emozione e la passione per l'altro.
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domenica 17 febbraio 2013
David Graeber e il MAUSS
David Graeber è senz'altro uno dei personaggi più interessanti dell'antropologia economica contemporanea. Il suo "Debito. I primi 5000 anni" ha messo a fuoco con grande lucidità e rigore scientifico, gli stereotipi e le ideologie di cui le scienze economiche e sociali sono intrise. Un testo che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti (in Italia è stato tradotto lo scorso anno da "Il Saggiatore") dovuto anche alla risonanza del movimento di cui fa parte, Occupy Wall Street. Un pensatore senz'altro stimolante e provocatorio che in questa interessante rivista online svedese rilascia una intervista in cui rivaluta e fa proprie le posizioni del Mauss, un movimento che, a suo parere, è troppo poco conosciuto nel mondo anglosassone. Mai come oggi, in tempi di produzione common-based, l'economia del dono, sembra essere possibile.
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martedì 11 dicembre 2012
Condividi o muori
La celebre rivista online statunitense Shareable raccoglie e narra ormai da alcuni anni le più diverse iniziative che nel mondo propongono un modo diverso di scambiarsi beni e servizi: la condivisione. Alcune sono famosissime, come il microcredito online di Kiva, il diritto d'autore in Creative Commons, per non parlare di Wikipedia e così via. Ma ci sono anche miriadi di altre iniziative, magari meno celebri, ma altrettanto geniali, spesso realizzate da giovani che hanno sempre più la necessità di soddisfare bisogni, ma non possono accedere al mercato.
Shareable ha raccolto le storie di questi ragazzi, -una generazione smarrita in tempo di crisi- in un ebook messo (gratuitamente) on line che si intitola "Share or Die". Altri ragazzi, gli studenti di Digital Marketing dello Iulm lo hanno tradotto in italiano e reso disponibile qui grazie a un'idea dell'eclettico prof. Alex Giordano. Pratiche di dono che si diffondono nel mondo che forse varrebbe la pena contribuire a diffondere.
Shareable ha raccolto le storie di questi ragazzi, -una generazione smarrita in tempo di crisi- in un ebook messo (gratuitamente) on line che si intitola "Share or Die". Altri ragazzi, gli studenti di Digital Marketing dello Iulm lo hanno tradotto in italiano e reso disponibile qui grazie a un'idea dell'eclettico prof. Alex Giordano. Pratiche di dono che si diffondono nel mondo che forse varrebbe la pena contribuire a diffondere.
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mercoledì 7 novembre 2012
E dopo Palermo... Roma!
Il nostro Convegno inizierà fra due giorni. Fervono i preparativi e siamo tutti davvero contenti di poterci nuovamente incontrare per crescere in questo approfondimento sul tema del dono.
Vi segnalo anche un altro importante incontro, "Domesticità e Identità personale tra sfera pubblica e privata" che si terrà a Roma nei giorni 14 e 15 novembre, in cui le tematiche del dono verranno affrontate soprattutto in riferimento alla particolarissima accezione del lavoro domestico. Il Comitato Organizzatore vede, tra gli altri, Maria Teresa Russo e Francesca Brezzi, che hanno curato il recente "Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono" di cui avevamo parlato circa un anno fa. Tra i paper che verranno presentati, ci saranno anche alcuni lavori di nostri fedelissimi.
Un ottimo motivo per continuare a vederci subito dopo Palermo.
Vi segnalo anche un altro importante incontro, "Domesticità e Identità personale tra sfera pubblica e privata" che si terrà a Roma nei giorni 14 e 15 novembre, in cui le tematiche del dono verranno affrontate soprattutto in riferimento alla particolarissima accezione del lavoro domestico. Il Comitato Organizzatore vede, tra gli altri, Maria Teresa Russo e Francesca Brezzi, che hanno curato il recente "Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono" di cui avevamo parlato circa un anno fa. Tra i paper che verranno presentati, ci saranno anche alcuni lavori di nostri fedelissimi.
Un ottimo motivo per continuare a vederci subito dopo Palermo.
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giovedì 25 ottobre 2012
Premi nobel e anime gemelle
Esiste un algoritmo per risolvere problemi di abbinamento (matching) da gruppi di persone?
E' uno dei problemi cui hanno trovato risposta i due recenti premi Nobel per l'economia, Alvin Roth e Lloyd Shapley. Quest'ultimo da un punto di vista matematico prima, e Roth dal punto di vista sperimentale e applicativo poi, hanno dimostrato l'esistenza di meccanismi di allocazione stabile applicabili a ragazzi e ragazze che vogliono sposarsi, a scuole e studenti, ad ospedali e medici.
Il lavoro sperimentale di Roth è alla base, in particolare, delle procedure usate nel New England per far incontrare donatori di rene e malati in lista d’attesa.
Come afferma Vittorio Pelligra nel suo articolo pubblicato su Città Nuova online, prossimo relatore al nostro terzo convegno sul dono del 9 e 10 novembre, "l’economia oggi non è solo finanza predatrice, speculazione e impresa corsara. È anche ragionare con rigore e passione su come migliorare, realmente, la vita di tanti".
E' uno dei problemi cui hanno trovato risposta i due recenti premi Nobel per l'economia, Alvin Roth e Lloyd Shapley. Quest'ultimo da un punto di vista matematico prima, e Roth dal punto di vista sperimentale e applicativo poi, hanno dimostrato l'esistenza di meccanismi di allocazione stabile applicabili a ragazzi e ragazze che vogliono sposarsi, a scuole e studenti, ad ospedali e medici.
Il lavoro sperimentale di Roth è alla base, in particolare, delle procedure usate nel New England per far incontrare donatori di rene e malati in lista d’attesa.
Come afferma Vittorio Pelligra nel suo articolo pubblicato su Città Nuova online, prossimo relatore al nostro terzo convegno sul dono del 9 e 10 novembre, "l’economia oggi non è solo finanza predatrice, speculazione e impresa corsara. È anche ragionare con rigore e passione su come migliorare, realmente, la vita di tanti".
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sabato 25 agosto 2012
Fareste uscire vostra figlia con un homo oeconomicus?
Siamo ancora in piena atmosfera di vacanze, un tempo in cui ci si interroga forse ancor di più, con maggiore rilassatezza e profondità, generata da quell'otium che i nostri tempi sembrano aver dimenticato.
I dubbi e le questioni che ci affascinano sono sempre le stesse: l'ideologia dell'homo oeconomicus che pervade la nostra società, ma anche l'ambivalenza o addirittura lo "scandalo" del dono per usare il titolo del bel saggio di Giacomo Marramao contenuto in "oltre la società degli individui" curato da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo di cui avevamo parlato qui.
Stamattina ho letto questo bell'articolo scritto da Leonardo Becchetti e uscito su Avvenire nel quale, con ironia e sagacia, affronta proprio il tema dell'homo oeconomicus in tempo di crisi e della necessità da parte dei ricchi, di accettare più tasse affinché l'economia possa ripartire. E così, forse, lascerete che vostra figlia esca con un homo (quasi) oeconomicus. ;)
I dubbi e le questioni che ci affascinano sono sempre le stesse: l'ideologia dell'homo oeconomicus che pervade la nostra società, ma anche l'ambivalenza o addirittura lo "scandalo" del dono per usare il titolo del bel saggio di Giacomo Marramao contenuto in "oltre la società degli individui" curato da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo di cui avevamo parlato qui.
Stamattina ho letto questo bell'articolo scritto da Leonardo Becchetti e uscito su Avvenire nel quale, con ironia e sagacia, affronta proprio il tema dell'homo oeconomicus in tempo di crisi e della necessità da parte dei ricchi, di accettare più tasse affinché l'economia possa ripartire. E così, forse, lascerete che vostra figlia esca con un homo (quasi) oeconomicus. ;)
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venerdì 8 giugno 2012
E se non fossimo davvero lupi?
Oggi vi segnalo un articolo molto interessante apparso due giorni fa sull'importante giornale economico e finanziario francese, La Tribune. Si tratta di un'intervista a Jacques Lecomte, psicologo e scrittore autore di "la Bonté Humaine", un poderoso saggio in cui, attraverso fonti scientifiche pluridisciplinari che vanno dalla neurobiologia all'antropologia, dalla economia sperimentale alla psicologia sociale, viene dimostrato che l'uomo non è l'egoista violento descritto da Hobbes, ma ha un potenziale di bontà che è più forte e potente della violenza. In pratica Lecomte ci dice che l'originarietà del dono e della reciprocità ha sede non soltanto nella cultura, ma anche nella neurobiologia dell'essere umano. Questo presupposto induce a riflettere non soltanto sulla natura del nostro comportamento più istintivo, ma anche su questioni come le politiche pubbliche, che di fatto considerano l'uomo e la donna come del tutto simili all'homo homini lupus hobbesiano. Lecomte si scaglia in modo particolare contro le discipline economiche che, a suo parere, hanno negato la possibilità dell'uomo di agire in modo solidale e hanno costruito un artefatto culturale che ha ulteriormente supportato questa concezione dell'agire umano. L'egoismo nel nostro tempo nasce dalla scarsa sicurezza emotiva, dai bisogni insoddisfatti e forse anche dal determinismo che fa di egoismo e altruismo due schemi contrapposti. Perché non siamo predestinati nemmeno alla bontà, ma forse solo predisposti.
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lunedì 16 aprile 2012
Marcel Mauss revisited
Quel piccolo, preziosissimo e indimenticabile saggio scritto da Marcel Mauss nell'ormai lontano 1923 non smette di interrogarci e di fornirci chiavi di lettura per capire la storia e il presente. Grégoire Mallard, giovane professore della Northwestern University di Chicago, prova a rileggerlo ancora e a riconsiderare l'interpretazione maussiana in merito alla guerra, al debito e alle politiche di riparazione. In questo articolo appena pubblicato nella importante rivista Sociological Theory Mallard riprende il pensiero di Marcel Mauss rispetto al problema del debito che la Germania fu costretta a pagare per "riparare" i danni causati dalla Prima Guerra Mondiale e ritrova, in questo senso, l'ampio dibattito, purtroppo di feroce attualità, sulla gestione del debito tra paesi sovrani. Segnalo, tra l'altro, che l'autore prende spunto da un recente articolo di Mario Cedrini che trovate qui.
Riparazione e dono: un ulteriore spunto in vista del convegno di Palermo che vi ricordo si terrà il prossimo 9-10 novembre e che vede già aperta la call for paper.
Riparazione e dono: un ulteriore spunto in vista del convegno di Palermo che vi ricordo si terrà il prossimo 9-10 novembre e che vede già aperta la call for paper.
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domenica 4 marzo 2012
Terzo convegno sul dono: call for papers
Ecco la call for papers del nostro prossimo convegno che come sapete si terrà nella bellissima Palermo nei giorni 9 e 10 novembre prossimi.
Un appuntamento importantissimo che stiamo cercando di organizzare al meglio per permettere davvero a agli studiosi di tante discipline di poter partecipare e dialogare in modo costruttivo.
I temi verteranno su:
Ringraziamo di cuore Carmelo Torcivia, l'Università Lumsa sede di Palermo e tutti i relatori per la disponibilità.
Un appuntamento importantissimo che stiamo cercando di organizzare al meglio per permettere davvero a agli studiosi di tante discipline di poter partecipare e dialogare in modo costruttivo.
Il tema di quest'anno sarà:
Il dono e lo stato:legame interpersonale e sociale.
I temi verteranno su:
• Dono e diritto
• Dono e amministrazione dello Stato
• Dono e politiche
• Dono e Welfare
• Dono e benessere
• Dono e giustizia
• Dono e innovazione
Keynote speakers:
Maurizio Ambrosini (Sociologo - Università di Milano)
Philippe Chanial (Sociologo – Université Paris-Dauphine)
Francesco Conigliaro (Teologo e filosofo della politica – Università di Palermo)
Vittorio Pelligra (Economista - Università di Cagliari)
Elena Pulcini (Filosofa - Università di Firenze)
Francesco Zini (Filosofo del diritto - Università di Verona)
Philippe Chanial (Sociologo – Université Paris-Dauphine)
Francesco Conigliaro (Teologo e filosofo della politica – Università di Palermo)
Vittorio Pelligra (Economista - Università di Cagliari)
Elena Pulcini (Filosofa - Università di Firenze)
Francesco Zini (Filosofo del diritto - Università di Verona)
Ringraziamo di cuore Carmelo Torcivia, l'Università Lumsa sede di Palermo e tutti i relatori per la disponibilità.
martedì 14 febbraio 2012
Il nostro primo libro
E' con grande gioia che segnaliamo la pubblicazione del primo libro frutto della collaborazione nata proprio nel nostro gruppo di appassionati del dono. Si tratta di "Il dono. le sue ambivalenze e i suoi paradossi" curato da Luigino Bruni e Guglielmo Faldetta, che raccoglie numerosi contributi. Oltre ai due curatori ci sono saggi di Serge Latouche, Roberto Mancini, Fulvio Carmagnola, Mario Vergani, Carmelo Torcivia, Cristiano Maria Bellei, Marco Aime e Anna Cossetta, Daniela Falcioni, Mario Lucchini e Barbara Sena. Si tratta infatti della pubblicazione di alcuni spunti emersi nel bellissimo primo convegno che si è svolto il 18 e il 19 settembre del 2008 quando, di fatto, grazie proprio a Luigino Bruni e a Guglielmo Faldetta, abbiamo iniziato questa avventura. Il libro è già disponibile presso la casa editrice Di Girolamo che lo ha pubblicato.
Segnalo inoltre un importante evento che si svolgerà il giorno 21 febbraio 2012 alle ore 17.00 e che vedrà protagonisti, tra gli altri, proprio Luigino Bruni e Serge Latouche a Incisa Val d'Arno presso il polo Lionello Bonfanti. Qui potete trovare tutti i dettagli.
Segnalo inoltre un importante evento che si svolgerà il giorno 21 febbraio 2012 alle ore 17.00 e che vedrà protagonisti, tra gli altri, proprio Luigino Bruni e Serge Latouche a Incisa Val d'Arno presso il polo Lionello Bonfanti. Qui potete trovare tutti i dettagli.
venerdì 10 febbraio 2012
Call for papers

Il primo in ordine di scadenza, è quello organizzato dal NEPS
(Network of European Peace Scientists), e si terrà il 25-27 giugno prossimi a Berlino. Qui trovate il pdf della call che scade il 18 febbraio 2012. Nel board c'è anche il "nostro" Raul Caruso.
Il secondo invece è organizzato dalla ACEI (Association for Cultural Economics International) e si terrà a Kyoto, Japan, il prossimo 21 giugno. Possono partecipare giovani ricercatori (meno di 35 anni). La scadenza è prevista per il 1 marzo 2012. Qui il pdf della call
giovedì 5 gennaio 2012
Il dono e la comunità spiegati da una bimba di sei anni
L'economia del dono è semplice, intuitiva, forse originaria. Ecco come la spiega una bambina di sei anni.
Il 2012 potrebbe proprio partire da qui!
Buon Anno a tutti!
Il 2012 potrebbe proprio partire da qui!
Buon Anno a tutti!
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martedì 8 novembre 2011
Un nuovo importante libro sul dono
E' appena uscito per i tipi di Bollati Boringhieri "Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono". Un testo curato da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo che contiene importanti interventi di filosofi morali, teoretici e sociali, economisti, teologi e bioeticisti.
"In un mondo dominato dai fini individuali e utilitari, come parlare del tema così «inattuale» del dono? Si tratta di una scommessa, che questo volume affronta prendendo in considerazione non solo gli autori che si riconoscono nel segno di una teoria del dono, ma anche la fattiva presenza del dono nel tessuto sociale contemporaneo (il dono rituale e familiare, il dono di organi, di sangue, di tempo, di vita...). Un carattere costante riconosciuto dagli studiosi è la prismaticità del dono, la molteplicità composita del suo essere. In questo libro si seguono le linee di tale multidimensionalità, dalla filosofia alla politica, dall’economia alla riflessione teologica, con l’apporto delle voci più significative del panorama internazionale contemporaneo. Sono pertanto interessate e coinvolte molte discipline: antropologia culturale, etnologia, scienze economiche, sociologia teorica, politiche di genere, estetica, oltre naturalmente alla ricerca filosofica in senso stretto".
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venerdì 4 novembre 2011
Call for paper
Ecco un'altra occasione di studio e di incontro per studiosi dell'economia del dono, dell'altruismo e della reciprocità. Questa volta si terrà a Parigi, il prossimo 11 maggio 2012. Potete trovare le indicazioni su questo sito dove si parla dell'apertura di una call for paper e/o di una call for proposal, ma ancora non sono state comunicate le scadenze.
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venerdì 28 ottobre 2011
Occupy Wall Street: A Gift for the Economy | Truthout
Occupy Wall Street: A Gift for the Economy | Truthout
Ecco un interessante articolo in cui si tenta di coniugare le teorie maussiane e più in generale l'economia del dono con il recentissimo fenomeno Occupy Wall Street.
Un punto molto interessante mi pare quello in cui si cita l'antropologo David Graeber: "anche in una società che si presume essere dominata dal capitalismo, le persone si possono comportare in modo eticamente corretto l'un l'altra. negli Stati Uniti come in Italia esistono molte persone che si accontentano di lavori sotto pagati, come gli insegnanti che vengono citati nell'articolo, ma anche tutti quelli che, imprenditori compresi perché no, tentano di dare un senso alla propria vita sulla base della relazionalità e dell'economia civica. Senza troppi sentimentalismi.
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