David Graeber è senz'altro uno dei personaggi più interessanti dell'antropologia economica contemporanea. Il suo "Debito. I primi 5000 anni" ha messo a fuoco con grande lucidità e rigore scientifico, gli stereotipi e le ideologie di cui le scienze economiche e sociali sono intrise. Un testo che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti (in Italia è stato tradotto lo scorso anno da "Il Saggiatore") dovuto anche alla risonanza del movimento di cui fa parte, Occupy Wall Street. Un pensatore senz'altro stimolante e provocatorio che in questa interessante rivista online svedese rilascia una intervista in cui rivaluta e fa proprie le posizioni del Mauss, un movimento che, a suo parere, è troppo poco conosciuto nel mondo anglosassone. Mai come oggi, in tempi di produzione common-based, l'economia del dono, sembra essere possibile.
Grazie Anna, link molto interessante. Io sto seguendo anche l'argomento "Transition town" (città autosufficienti dal punto di vista energetico). Anche se non legato strettamente al dono, vi ritrovo il concetto di comunità che si auto sostiene.
RispondiEliminaCerto, sì, molto interessante. Mandaci dei tuoi riferimenti o delle segnalazioni se vuoi!
RispondiElimina