Dal 22 al 23 aprile 2016 si svolgerà a Loppiano, a circa 30 km da Firenze, un importante convegno internazionale che riguarda il dono nelle scienze sociali. Le questioni che verranno discusse riguarderanno:
-evidenze empiriche riguardanti la vulnerabilità nelle interazioni economiche, organizzative e sociali
-le ragioni storiche e filosofiche che stanno alla base della espulsione della vulnerabilità e del dono dalle scienze sociali ed economiche
-il dono e la fiducia nelle organizzazioni
-la sussidiarietà e la vulnerabilità nella governance delle organizzazioni
-le teorie e i modelli di vulnerabilità nelle interazioni
-le spiegazioni teologiche sull'assenza del dono nelle teorie sociali e economiche.
Il convegno vede tra i suoi organizzatori e membri del comitato scientifico molti dei nostri cari amici: Stefano Zamagni, Luigino Bruni, Vittorio Pelligra e il purtroppo scomparso recentemente Pierluigi Porta al quale va il nostro pensiero. Qui il programma provvisorio.
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martedì 15 marzo 2016
Vulnerability and Gift in Economics and Business
mercoledì 30 gennaio 2013
Il dono secondo Jean Luc Marion
Oggi nelle pagine culturali de "Il Manifesto" un articolo a tutta pagina di Jean Luc Marion,
il celebre filosofo francese che insegna a Parigi e Chicago e, da circa un anno, membro del Pontificio Consiglio della Cultura. Qui trovate una bella e accurata presentazione.
L'articolo, ripreso dall'ultimo numero di "Vita e Pensiero" affronta, con un linguaggio finalmente accessibile anche a un pubblico di non filosofi, il tema del dono e della condivisione, con particolare riferimento al dono anonimo e a quello che lui chiama efficacemente "contratto erotico".
Vi riporto per intero la conclusione, che mi pare particolarmente significativa:
il celebre filosofo francese che insegna a Parigi e Chicago e, da circa un anno, membro del Pontificio Consiglio della Cultura. Qui trovate una bella e accurata presentazione.
L'articolo, ripreso dall'ultimo numero di "Vita e Pensiero" affronta, con un linguaggio finalmente accessibile anche a un pubblico di non filosofi, il tema del dono e della condivisione, con particolare riferimento al dono anonimo e a quello che lui chiama efficacemente "contratto erotico".
Vi riporto per intero la conclusione, che mi pare particolarmente significativa:
Lo scambio mira alla giustizia, alla reciprocità e si accorda sulla crescita o sull'interesse del rimborso del debito. Lo scambio segue l'uguaglianza in senso matematico e politico. Quel che è proprio del dono, invece, è di essere sempre nel principio dell'anticipo senza risposta, quindi nella logica della crescita.
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lunedì 1 ottobre 2012
Il dono della letteratura
Proseguono le importanti iniziative realizzate dal gruppo di lavoro A Piene mani dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Giovedì 11 ottobre alle ore 10 presso la Sala del Refettorio della Biblioteca di Ricerca di Area Umanistica, Piazza Bellini 59-60 a Napoli si terrà un affascinante incontro dal titolo "Felicita/Benessere. Il dono della letteratura". Interverranno: Arturo De Vivo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Elena Pulcini, Rossana Valenti, Romano Luperini, Francesco Fiorentino, Rosamaria Loretelli. L'incontro è curato come sempre dal "nostro" Ugo Maria Olivieri e da Francesco de Cristofaro.
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venerdì 8 giugno 2012
E se non fossimo davvero lupi?
Oggi vi segnalo un articolo molto interessante apparso due giorni fa sull'importante giornale economico e finanziario francese, La Tribune. Si tratta di un'intervista a Jacques Lecomte, psicologo e scrittore autore di "la Bonté Humaine", un poderoso saggio in cui, attraverso fonti scientifiche pluridisciplinari che vanno dalla neurobiologia all'antropologia, dalla economia sperimentale alla psicologia sociale, viene dimostrato che l'uomo non è l'egoista violento descritto da Hobbes, ma ha un potenziale di bontà che è più forte e potente della violenza. In pratica Lecomte ci dice che l'originarietà del dono e della reciprocità ha sede non soltanto nella cultura, ma anche nella neurobiologia dell'essere umano. Questo presupposto induce a riflettere non soltanto sulla natura del nostro comportamento più istintivo, ma anche su questioni come le politiche pubbliche, che di fatto considerano l'uomo e la donna come del tutto simili all'homo homini lupus hobbesiano. Lecomte si scaglia in modo particolare contro le discipline economiche che, a suo parere, hanno negato la possibilità dell'uomo di agire in modo solidale e hanno costruito un artefatto culturale che ha ulteriormente supportato questa concezione dell'agire umano. L'egoismo nel nostro tempo nasce dalla scarsa sicurezza emotiva, dai bisogni insoddisfatti e forse anche dal determinismo che fa di egoismo e altruismo due schemi contrapposti. Perché non siamo predestinati nemmeno alla bontà, ma forse solo predisposti.
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domenica 3 giugno 2012
La filosofia di Elena Pulcini a "Dialoghi sull'uomo"
I mezzi di comunicazione hanno dato ampio risalto all'appuntamento di Pistoia. Vi segnalo in particolare alcuni articoli scritti dalla stessa Elena Pulcini su alcune tra le principali testate nazionali che mettono bene in evidenza la forza del dono nella nostra società: la sua capacità di generare cambiamenti, di rispondere a bisogni che oggi emergono in modo prepotente e doloroso. Il dono come strumento per crescere, per trovare strade più creative di quelle dettate dall'egoismo o dall'altruismo assoluto, ma che ci potrebbero permettere di "essere con l'altro".
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domenica 26 febbraio 2012
Prossimi convegni: Napoli e Crema

Interverranno Mario Rusciano, Gilda Farrell, Laura Pennacchi, Lorenzo Sacconi, Caterina Arcidiacono, Renato Briganti, Mauro Sciarelli. Il coordinamento scientifico è di Alberto Lucarelli, Docente di Diritto Pubblico e Assessore ai Beni Comuni a Napoli e Ugo Maria Olivieri, Docente di Letteratura Italiana.
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martedì 14 febbraio 2012
Il nostro primo libro
E' con grande gioia che segnaliamo la pubblicazione del primo libro frutto della collaborazione nata proprio nel nostro gruppo di appassionati del dono. Si tratta di "Il dono. le sue ambivalenze e i suoi paradossi" curato da Luigino Bruni e Guglielmo Faldetta, che raccoglie numerosi contributi. Oltre ai due curatori ci sono saggi di Serge Latouche, Roberto Mancini, Fulvio Carmagnola, Mario Vergani, Carmelo Torcivia, Cristiano Maria Bellei, Marco Aime e Anna Cossetta, Daniela Falcioni, Mario Lucchini e Barbara Sena. Si tratta infatti della pubblicazione di alcuni spunti emersi nel bellissimo primo convegno che si è svolto il 18 e il 19 settembre del 2008 quando, di fatto, grazie proprio a Luigino Bruni e a Guglielmo Faldetta, abbiamo iniziato questa avventura. Il libro è già disponibile presso la casa editrice Di Girolamo che lo ha pubblicato.
Segnalo inoltre un importante evento che si svolgerà il giorno 21 febbraio 2012 alle ore 17.00 e che vedrà protagonisti, tra gli altri, proprio Luigino Bruni e Serge Latouche a Incisa Val d'Arno presso il polo Lionello Bonfanti. Qui potete trovare tutti i dettagli.
Segnalo inoltre un importante evento che si svolgerà il giorno 21 febbraio 2012 alle ore 17.00 e che vedrà protagonisti, tra gli altri, proprio Luigino Bruni e Serge Latouche a Incisa Val d'Arno presso il polo Lionello Bonfanti. Qui potete trovare tutti i dettagli.
domenica 4 dicembre 2011
Lo scandalo economico del dono. Etica hacker e carità cristiana
Riportiamo qui l'articolo a firma di Carlo Formenti pubblicato oggi nell'inserto "La lettura" de "Il Corriere della Sera":
Natale incombe e l'incubo della corsa ai regali si avvicina. Quest'anno contribuiranno a renderlo ancora più angoscioso le tasche svuotate dalla crisi, tuttavia, anche in tempi di vacche magre, il vero problema non sono i soldi, bensì quell'obbligo alla reciprocità che ci induce ogni volta a divinare da chi potremmo ricevere regali, per non trovarci nella penosa condizione del debitore (magari per avere ricevuto qualcosa di cui avremmo volentieri fatto a meno). Sull'ambiguità del dono, sul fondo di aggressività che l'atto del donare inevitabilmente nasconde, antropologi, filosofi, psicologi e sociologi hanno versato fiumi d'inchiostro (vedi, fra l'altro, la recente uscita della raccolta di saggi Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono, editore Bollati Boringhieri, curata da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo), convergendo su un concetto largamente condiviso e cioè che il donatore acquisisce sempre potere nei confronti del donatario: nella migliore delle ipotesi, il potere di costringerlo alla reciprocità, nella peggiore, che si realizza quando il donatario non è in grado di ricambiare, quello di metterlo in uno stato di permanente soggezione.
Natale incombe e l'incubo della corsa ai regali si avvicina. Quest'anno contribuiranno a renderlo ancora più angoscioso le tasche svuotate dalla crisi, tuttavia, anche in tempi di vacche magre, il vero problema non sono i soldi, bensì quell'obbligo alla reciprocità che ci induce ogni volta a divinare da chi potremmo ricevere regali, per non trovarci nella penosa condizione del debitore (magari per avere ricevuto qualcosa di cui avremmo volentieri fatto a meno). Sull'ambiguità del dono, sul fondo di aggressività che l'atto del donare inevitabilmente nasconde, antropologi, filosofi, psicologi e sociologi hanno versato fiumi d'inchiostro (vedi, fra l'altro, la recente uscita della raccolta di saggi Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono, editore Bollati Boringhieri, curata da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo), convergendo su un concetto largamente condiviso e cioè che il donatore acquisisce sempre potere nei confronti del donatario: nella migliore delle ipotesi, il potere di costringerlo alla reciprocità, nella peggiore, che si realizza quando il donatario non è in grado di ricambiare, quello di metterlo in uno stato di permanente soggezione.
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martedì 8 novembre 2011
Un nuovo importante libro sul dono
E' appena uscito per i tipi di Bollati Boringhieri "Oltre la società degli individui. Teoria ed etica del dono". Un testo curato da Francesca Brezzi e Maria Teresa Russo che contiene importanti interventi di filosofi morali, teoretici e sociali, economisti, teologi e bioeticisti.
"In un mondo dominato dai fini individuali e utilitari, come parlare del tema così «inattuale» del dono? Si tratta di una scommessa, che questo volume affronta prendendo in considerazione non solo gli autori che si riconoscono nel segno di una teoria del dono, ma anche la fattiva presenza del dono nel tessuto sociale contemporaneo (il dono rituale e familiare, il dono di organi, di sangue, di tempo, di vita...). Un carattere costante riconosciuto dagli studiosi è la prismaticità del dono, la molteplicità composita del suo essere. In questo libro si seguono le linee di tale multidimensionalità, dalla filosofia alla politica, dall’economia alla riflessione teologica, con l’apporto delle voci più significative del panorama internazionale contemporaneo. Sono pertanto interessate e coinvolte molte discipline: antropologia culturale, etnologia, scienze economiche, sociologia teorica, politiche di genere, estetica, oltre naturalmente alla ricerca filosofica in senso stretto".
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domenica 16 ottobre 2011
Call for Papers (filosofia e economia)

Le scadenze:
abstract: 1 dicembre 2011
full paper: 1 maggio 2012
Dal 5 all'8 luglio 2012 si terrà invece a Parigi un importante convegno dal titolo "Political economy and the outlook for capitalism". Si segnala che nella sezione relativa al capitale sociale ci sarà una sessione dedicata a Pierre Bourdieu (1930-2002) e alla sua particolare visione del capitale culturale e sociale.
Le scadenze:
abstract: 31 gennaio 2012
full paper: 14 maggio 2012
lunedì 26 settembre 2011
Seminario: programma e indicazioni
Ecco il programma definitivo del Seminario: "Lo statuto epistemologico del dono: saperi in dialogo" che si svolgerà nelle giornate del 30 settembre e 1 ottobre 2011 a Roma.
Qui potete trovare anche le indicazioni per raggiungere l'Università La Sapienza e quelle relative all'alloggio e alla cena sociale.
Vi aspettiamo!
Qui potete trovare anche le indicazioni per raggiungere l'Università La Sapienza e quelle relative all'alloggio e alla cena sociale.
Vi aspettiamo!
venerdì 23 settembre 2011
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lunedì 23 maggio 2011
Una sintesi del convegno di Macerata
La rivista Philosophical news, che promuove lo studio e la conoscenza della filosofia contemporanea, è uscita con il secondo numero dedicato a "La verità".
Molti gli interventi, gli articoli e le segnalazioni di volumi: un piccolo spazio dedicato anche al dono e alla recensione del convegno tenutosi a Macerata lo scorso 16 e 17 settembre 2010. Scaricabile in pdf
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mercoledì 18 maggio 2011
La logica del dono
Si arricchisce ancora la nostra bibliografia sul dono. E' appena uscito infatti "La logica del dono. Meditazioni sulla società che credeva d'essere un mercato" ed. Messaggero Padova, in cui Roberto Mancini, ordinario di filosofia teoretica all'Università di Macerata e figura di spicco all'interno del nostro gruppo, mostra le implicazioni positive delle innumerevoli esperienze di gratuità che connotano la vita di ognuno di noi.
La logica del dono è quindi la possibile soluzione per far fiorire l'esistenza dei singoli e rinnovare il volto della società.
La logica del dono è quindi la possibile soluzione per far fiorire l'esistenza dei singoli e rinnovare il volto della società.
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martedì 10 maggio 2011
Martha Nussbaum in Italia
Ecco una nuova iniziativa promossa dal "nostro" Luigino Bruni che ci permetterà di ascoltare una delle più conosciute e importanti filosofe americane, Martha Nussbaum, in un incontro dal titolo "Public Emotion and Decent Society", auditorium di Loppiano, Incisa in Val d'Arno (FI), lunedì 6 giugno 2011 alle ore 18.00
martedì 26 aprile 2011
Intervista ad Alain Caillé
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lunedì 11 aprile 2011
D. Falcioni (a cura di), Cosa significa donare?, Napoli, Guida, 2011.
Qui troverete una bella ed ampia recensione di Gian Paolo Terravecchia sul volume appena uscito della "nostra" Daniela Falcioni che raccoglie saggi di Mark Anspach, Enrico Sarnelli, Marcel Hénaff e della stessa Falcioni. Da leggere!
Ecco la sinossi:
Cosa significa donare? Tenendo fede all'impegno di cercare una risposta, gli autori di questo libro si sono calati, nei contesti storico-culturali più disparati: dallo scambio natalizio di doni nel mondo occidentale, alla tessitura solidale che lega le società islamiche, passando per gli scambi di doni tra Spagnoli e Indiani nei primi viaggi di scoperta di Cristoforo Colombo. Testata attraverso uno spettro ampio di concezioni e pratiche del dono, la domanda di questo libro porta in primo piano una realtà in cui le esperienze di dono sono largamente riscontrabili: non solo del passato, ma anche del presente di può dire "Eppur si dona!" Ma perché in un tempo contrassegnato dal dominio del denaro si continua a donare? Dalle storie contenute in questo libro emergono tante ragioni per donare, spinte diverse che sembrano condensarsi attorno all'asse del riconoscimento. Donare non è semplicemente regalare qualcosa, ma contiene un certo dono di sé all'altro e, con esso, il desiderio di legarsi a lui con un atto che cementa il patto sociale. All'offerta di riconoscimento segue l'attesa di un riscontro che non sia un rientro. Il dono allora riesce quando risponde all'esigenza ultima di reciproco riconoscimento. Radicandosi nelle dinamiche più profonde di ciascuno, la passione del dono esprime un'esperienza sempre in bilico, sempre sul punto di trasformarsi in altro.
Ecco la sinossi:
Cosa significa donare? Tenendo fede all'impegno di cercare una risposta, gli autori di questo libro si sono calati, nei contesti storico-culturali più disparati: dallo scambio natalizio di doni nel mondo occidentale, alla tessitura solidale che lega le società islamiche, passando per gli scambi di doni tra Spagnoli e Indiani nei primi viaggi di scoperta di Cristoforo Colombo. Testata attraverso uno spettro ampio di concezioni e pratiche del dono, la domanda di questo libro porta in primo piano una realtà in cui le esperienze di dono sono largamente riscontrabili: non solo del passato, ma anche del presente di può dire "Eppur si dona!" Ma perché in un tempo contrassegnato dal dominio del denaro si continua a donare? Dalle storie contenute in questo libro emergono tante ragioni per donare, spinte diverse che sembrano condensarsi attorno all'asse del riconoscimento. Donare non è semplicemente regalare qualcosa, ma contiene un certo dono di sé all'altro e, con esso, il desiderio di legarsi a lui con un atto che cementa il patto sociale. All'offerta di riconoscimento segue l'attesa di un riscontro che non sia un rientro. Il dono allora riesce quando risponde all'esigenza ultima di reciproco riconoscimento. Radicandosi nelle dinamiche più profonde di ciascuno, la passione del dono esprime un'esperienza sempre in bilico, sempre sul punto di trasformarsi in altro.
domenica 13 marzo 2011
Il dono e la democrazia, oggi.

Come non parlare allora, oggi, dell'ultimo libro, appena pubblicato in Italia di Martha Nussbaum "Non per profitto"?
Questa è una bella recensione scritta da Luca De Biase. Ne ha parlato anche Maurizio Ferraris su Repubblica.
Tullio De Mauro, su Internazionale sintetizza così il testo della grande filosofa, che tra le molte cose importanti ci ricorda di quanto la cultura e la democrazia si costruisca grazie a persone critiche, che non hanno paura di amare i classici e perfino il greco e il latino.
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