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lunedì 18 maggio 2015

Homo donans. Per un'economia del materno



Argomento di questo libro – all’intersezione tra femminismo e linguistica, economia, semiotica e sociologia – è un aspetto fondamentale del nostro essere umani a cui finora abbiamo prestato poca attenzione, o che non abbiamo mai chiamato col suo vero nome. Non che ciò che va sotto il nome di «scambio di doni» non sia mai stato studiato, ma non gli è mai stata attribuita la sua fondamentale collocazione interdisciplinare. In molti hanno altresì postulato che l’atto unilaterale del donare non esista. Io invece lo considero allo stesso tempo fondamentale e ordinario.

domenica 12 aprile 2015

Le radici materne dell'economia del dono

Ecco avvicinarsi un importante convegno al quale sono stati chiamati a discutere molti di noi studiosi del dono: "Le Radici materne dell'economia del dono" si terrà a Roma dal 25 al 27 aprile 2015 presso la Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, 00165 Roma. Perché una economia al femminile che riguarda il dono? Questa la grande domanda di ricerca alla quale si cercherà di offrire testimonianze e riflessioni. Perché "dalla nascita ai primi anni di vita i bambini e le bambine crescono in un’economia del dono necessaria alla loro sopravvivenza. La pratica materna, basata su complesse interazioni di doni e al cui interno hanno un ruolo attivo sia la madre che il piccolo, permette la continuità della vita. Tali relazioni primarie costituiscono le fondamenta di un’economia ricca di significati e capace di creare comunità. E’ questa un’economia alternativa al mercato e al patriarcato che nelle società indigene egualitarie sopravvive ancora ma che, a livello globale, viene continuamente sfruttata e screditata dal sistema dominante. Molte sono le persone e i movimenti che cercano di attuare un’economia alternativa, ma le radici materne dell’economia del dono spesso non sono riconosciute. Attiviste e attivisti, studiose e studiosi italiani ed internazionali discuteranno di questo e altri aspetti del dono". La partecipazione al convegno e’ gratuita ma poichè lo spazio è limitato e’ richiesta l’iscrizione a matridono@gmail.com

martedì 14 febbraio 2012

Il nostro primo libro

E' con grande gioia che segnaliamo la pubblicazione del primo libro frutto della collaborazione nata proprio nel nostro gruppo di appassionati del dono. Si tratta di "Il dono. le sue ambivalenze e i suoi paradossi" curato da Luigino Bruni e Guglielmo Faldetta, che raccoglie numerosi contributi. Oltre ai due curatori ci sono saggi di Serge Latouche, Roberto Mancini, Fulvio Carmagnola, Mario Vergani, Carmelo Torcivia, Cristiano Maria Bellei, Marco Aime e Anna Cossetta, Daniela Falcioni, Mario Lucchini e Barbara Sena. Si tratta infatti della pubblicazione di alcuni spunti emersi nel bellissimo primo convegno che si è svolto il 18 e il 19 settembre del 2008 quando, di fatto, grazie proprio a Luigino Bruni e a Guglielmo Faldetta, abbiamo iniziato questa avventura. Il libro è già disponibile presso la casa editrice Di Girolamo che lo ha pubblicato.

Segnalo inoltre un importante evento che si svolgerà il giorno 21 febbraio 2012 alle ore 17.00 e che vedrà protagonisti, tra gli altri, proprio Luigino Bruni e Serge Latouche a Incisa Val d'Arno presso il polo Lionello Bonfanti. Qui potete trovare tutti i dettagli.

giovedì 6 ottobre 2011

Sul seminario del 30 settembre - 1 ottobre scorso

Ecco l'articolo apparso ieri su "Il Manifesto" scritto da Daniela Falcioni che riassume quanto abbiamo condiviso durante il seminario di Roma:

IL DONO PER USCIRE DALLA CRISI 

A partire dalla seconda guerra mondiale, l'integrazione delle nostre democrazie è avvenuta, tra l'altro, attorno alla promessa di uno sviluppo economico illimitato. L'attuale crisi del capitalismo finanziario scuote non solo le borse di mezzo mondo, ma rimette in discussione il trionfo dell'homo oeconomicus e del suo imperativo: la massimizzazione del profitto. Molto prima della deflagrazione della crisi economica attuale, ci sono stati movimenti, come quello francese legato alla Revue du Mauss, che hanno reagito a questa involuzione a partire da una riconsiderazione del dono in quanto terzo paradigma, alternativo ai modelli individualistici e olistici e alle loro traduzioni politiche. Nei primi decenni del XX secolo, Marcel Mauss ha messo in discussione il primato dell'homo oeconomicus criticando un'ideologia che avrebbe ridotto l'uomo ad «una macchina, anzi una macchina calcolatrice». Oggi le analisi di Mauss sono diventate materiali per nuove riflessioni, in Francia come altrove.
Anche in Italia il gruppo di ricerca sul dono (http://ricercasuldono.blogspot.com/), che si è riunito il 30 settembre- 1 ottobre all'università di Roma La Sapienza, per il seminario annuale, riflette da anni sulla necessità di individuare assetti socio-economici e modelli culturali che possano portarci fuori dalle secche del neo-liberismo. Le società moderne, infatti, pur essendo massicciamente utilitaristiche, hanno funzionato per secoli sulla base di riserve di senso extra utilitaristiche, come ci ha spiegato Max Weber. Queste riserve di senso sembrano ormai esaurite. Ora la questione è proprio quella di comprendere dove è possibile trovarne di nuove. In altri termini, si tratta di capire come riattivare quel capitale sociale di cui le nostre democrazie hanno bisogno per vivere. Queste sono solo alcune delle domande che si sono posti Luigino Bruni, Roberto Mancini, Ugo Olivieri, Enrico Sarnelli e molti altri che hanno partecipato all'incontro di Roma. Si tratta di una riflessione interdisciplinare che coinvolge sociologi, economisti, antropologi e filosofi. Di fronte alla crisi attuale, come sarebbe altrimenti possibile riorganizzare da cima a fondo il nostro tessuto sociale senza realizzare una convergenza di tradizioni diverse?
L'istanza comune - condivisa dai partecipanti al seminario - è che nel dono, l'interesse per l'altro sia altrettanto originario all'interesse verso se stessi: la spinta alla cooperazione non nega la considerazione di sé, ma la rilancia in un movimento che sostituisce l'inclusione all'esclusione.

lunedì 26 settembre 2011

Seminario: programma e indicazioni

Ecco il programma definitivo del Seminario: "Lo statuto epistemologico del dono: saperi in dialogo" che si svolgerà nelle giornate del 30 settembre e 1 ottobre 2011 a Roma.
Qui potete trovare anche le indicazioni per raggiungere l'Università La Sapienza e quelle relative all'alloggio e alla cena sociale.
Vi aspettiamo!