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venerdì 14 marzo 2014

Due nuovi volumi

Recentemente sono usciti due nuovi testi curati da autori che partecipano al nostro gruppo e che si occupano da prospettive diverse dei nostri "temi".

"Benessere e felicità: uscire dalla crisi globale. Percorsi interdisciplinari del Laboratorio Federiciano" è stato curato da Caterina Arcidiacono, ordinario di  psicologia di comunità. Il testo si inserisce nell'ambito della riflessione condotta dal gruppo "A piene mani. Dono, dis-interesse e beni comuni" dell'Università Federico II di Napoli ed è edito dalla Diogene Edizioni. Il libro è un invito corale alla riflessione sulla felicità come capacità di valorizzazione della rete relazionale (Pulcini), e quindi uno sguardo aperto verso il futuro che proprio la relazione rende possibile. Economia, psicologia, filosofia del diritto, letteratura, divengono quindi delle chiavi di lettura accomunate dal fatto che non solo le persone possono stare in relazione, ma anche i sistemi e quindi i beni comuni.

Il secondo testo è L'Associazionismo familiare in Umbria. Cura, dono ed economia del bene comune. Curato dalla nostra Cristina Montesi insieme con Pierluigi Grasselli e con la prefazione di Stefano Zamagni. Franco Angeli editore.  Il libro è il risultato di una lunga e accurata ricerca interdisciplinare tra Economia, Statistica e Psicologia. Il testo risulta interessante perché propone spunti di riflessione che possono riguardare tutta la società italiana e in particolare la spesso mancata attenzione reale della politica ai bisogni della famiglia, che spesso diventa uno strumento retorico di propaganda, piuttosto che un ambito in cui intervenire. La necessità di un'armonizzazione tra famiglia e lavoro di mercato, attraverso tempi più flessibili, capaci di tenere conto del tempo dell'esistere, del prendersi cura, del crescere. Perché, per riprendere la conclusione di Stefano Zamagni Concordia parve res crescunt.

domenica 17 febbraio 2013

David Graeber e il MAUSS

David Graeber è senz'altro uno dei personaggi più interessanti dell'antropologia economica contemporanea. Il suo "Debito. I primi 5000 anni" ha messo a fuoco con grande lucidità e rigore scientifico, gli stereotipi e le ideologie di cui le scienze economiche e sociali sono intrise. Un testo che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti (in Italia è stato tradotto lo scorso anno da "Il Saggiatore") dovuto anche alla risonanza del movimento di cui fa parte, Occupy Wall Street. Un pensatore senz'altro stimolante e provocatorio che in questa interessante rivista online svedese rilascia una intervista in cui rivaluta e fa proprie le posizioni del Mauss, un movimento che, a suo parere, è troppo poco conosciuto nel mondo anglosassone. Mai come oggi, in tempi di produzione common-based, l'economia del dono, sembra essere possibile.

martedì 18 dicembre 2012

World Giving Index

Ogni anno Charities Aid Foundation pubblica sul suo sito l'Indice Mondiale delle Donazioni. Si tratta di uno strumento di misurazione delle donazioni in 153 paesi che si basa su un questionario costruito ed erogato dalla celebre agenzia statunitense Gallup.
L'indice è composto da tre indicatori che rappresentano:
1) i fondi donati a una organizzazione;
2) il tempo volontario donato a una organizzazione;
3) l'aver aiutato qualcuno che non aveva esplicitamente richiesto aiuto.

Questa è l'infografica che rappresenta i dati del 2011 appena usciti. Al primo posto si trovano gli Stati Uniti, al secondo l'Irlanda, mentre scala al terzo l'Australia che aveva la prima posizione nel 2010 e in molti anni precedenti. Seguono poi la Nuova Zelanda, il regno Unito, l'Olanda, il Canada, lo Sri Lanka, la Thailandia e il Laos. Il cerchietto che contraddistingue l'Italia è proprio piccolo: il nostro paese si trova nella parte più bassa della classifica, al 104° posto.

giovedì 5 gennaio 2012

Il dono e la comunità spiegati da una bimba di sei anni

L'economia del dono è semplice, intuitiva, forse originaria. Ecco come la spiega una bambina di sei anni.
 Il 2012 potrebbe proprio partire da qui!
 Buon Anno a tutti!

mercoledì 6 luglio 2011

Il dono in Mali

In questo video sembra che funzioni proprio tutto... e forse non è proprio così, però si tratta di un bel documento sulla gift economy e sul bisogno di alternative...

venerdì 25 febbraio 2011

A poco a poco

La parola dono deriva da un termine latino estremamente interessante, munus.
Munus significa sia dono che compito e sacrificio. Da subito questa parola risulta densa di significati, ambigua, affascinante.
In pratica i latini sembrano suggerirci che se vogliamo donare qualcosa a qualcuno, dobbiamo fare fatica, sacrificare qualcosa di nostro per metterlo a disposizione di un altro. Non è un impegno da poco, ma un vero e proprio compito che ci è stato affidato, un modo serio e sacro per vivere in questo mondo.
Non stupisce quindi che dal termine munus ne derivino altri, di grande rilevanza e attualità, come comunicare, comunità.
Comunicare quindi significa diffondere un dono da una persona all'altra, rendere comune.
Comunità, come si spiega bene qui, diviene un luogo in cui le persone sono legate da un obbligo, che rende unite e non completamente padrone di se stesse.
L'autore latino che ha riflettuto più profondamente su questo tema è Seneca, nel suo intenso, e forse un po' amaro, De Beneficiis. Eccone la versione integrale divisa nei sette libri.

mercoledì 19 gennaio 2011

Dopo la riunione del 10 gennaio

Ecco la sintesi degli obiettivi futuri concordati:


  1. organizzazione di un seminario annuale, focalizzato su argomenti specifici, con pochi relatori e ampio spazio per il dialogo; il primo di questi si terrà a Roma nei giorni 30 settembre 1 ottobre e servirà per gettare le basi epistemologiche comuni che il gruppo di ricerca intende condividere;
  2. i convegni continueranno con cadenza biennale;
  3. si prevede di lanciare una collana di volumi, con progetto editoriale ampio, la cui prima uscita saranno gli atti del convegno tenutosi a Milano-Bicocca nel 2008 (già pronti per la stampa);
  4. si prevede in futuro di realizzare una rivista online, che potrebbe svilupparsi a partire dai lavori seminariali: il progetto di ricerca in una prima fase si concentrerà sugli aspetti teorici, per poi però aprirsi al confronto con la società e con la polis;
  5. bisogna cercare di valorizzare questo blog.


Successivamente sono state avanzate altre proposte: 
  • realizzazione di un vero e proprio sito (in italiano e in inglese)
  • realizzazione congiunta dell'aggiornamento e dell'approfondimento della voce "dono" di wikipedia (versione italiana)