Oggi nelle pagine culturali de "Il Manifesto" un articolo a tutta pagina di Jean Luc Marion,
il celebre filosofo francese che insegna a Parigi e Chicago e, da circa un anno, membro del Pontificio Consiglio della Cultura. Qui trovate una bella e accurata presentazione.
L'articolo, ripreso dall'ultimo numero di "Vita e Pensiero" affronta, con un linguaggio finalmente accessibile anche a un pubblico di non filosofi, il tema del dono e della condivisione, con particolare riferimento al dono anonimo e a quello che lui chiama efficacemente "contratto erotico".
Vi riporto per intero la conclusione, che mi pare particolarmente significativa:
il celebre filosofo francese che insegna a Parigi e Chicago e, da circa un anno, membro del Pontificio Consiglio della Cultura. Qui trovate una bella e accurata presentazione.
L'articolo, ripreso dall'ultimo numero di "Vita e Pensiero" affronta, con un linguaggio finalmente accessibile anche a un pubblico di non filosofi, il tema del dono e della condivisione, con particolare riferimento al dono anonimo e a quello che lui chiama efficacemente "contratto erotico".
Vi riporto per intero la conclusione, che mi pare particolarmente significativa:
Lo scambio mira alla giustizia, alla reciprocità e si accorda sulla crescita o sull'interesse del rimborso del debito. Lo scambio segue l'uguaglianza in senso matematico e politico. Quel che è proprio del dono, invece, è di essere sempre nel principio dell'anticipo senza risposta, quindi nella logica della crescita.
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