mercoledì 17 dicembre 2014

Il Dono nella recente Dottrina sociale della Chiesa

E' apparso recentemente sulla rivista "Lessico di Etica Pubblica" un interessante articolo scritto dal "nostro" Marco Damonte. 
L'abstract sottolinea come i recenti documenti della dottrina sociale della Chiesa sono ricorsi alla terminologia del dono. Si tratta di valutare il ruolo che questa nozione riveste nella Caritas in veritate e di discuterne la fruibilità nel dibattito etico ed economico. La nozione di dono ha un fondamento antropologico che va riconosciuto attraverso le esperienze degli esseri umani, quali la capacità di amare e la ricerca della verità. Il rapporto tra dono e giustizia e la tensione tra logica del dono e della ragione costituiscono delle criticità affrontabili ricorrendo a un modello personalista alla luce del quale il dono si configura non solo come un mezzo per ottenere fini comuni, ma come fine stesso. Il dono pertanto può essere apprezzato quale criterio intersoggettivo per valutare i comportamenti sociali.

sabato 6 dicembre 2014

il dono di abitare vicini (e di contattarsi via web)

Un bel giorno d'estate Federico Bastiani ha aperto un gruppo su Facebook: "Residenti in via Fondazza". "Camminavo in via Fondazza a Bologna - ha raccontato -  con mia moglie e mio figlio di 20 mesi. Abitavo lì da tre anni e non conoscevo nessuno, anche perché uscendo di casa alle sei di mattina e tornando alle sette di sera, è anche difficile socializzare. Come fare a conoscere i vicini se non hai tempo? E poi volevo sapere se c’erano altri bambini nella strada con cui far giocare mio figlio".
E così ha inventato il Social Street: grazie allo strumento gratuito dei gruppi chiusi di Facebook, si cerca di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale. E il fenomeno si è diffuso a tutta Italia e non solo, tanto che se ne sono occupati giornali nazionali e internazionali e studiosi di tutto il mondo stanno cercando di comprendere come sia stato possibile, così, semplicemente passare "dal virtuale al reale e al virtuoso", come dicono loro. Il motore di tutto è il dono. E qui lo stesso Federico Bastiani spiega il perché.